Territorio

Se “Cristo si è fermato ad Eboli”, non sa cosa si è perso. E voi non perdetevi la Basilicata, quella autentica, vera, quella ancora genuina.

Lasciatevi affascinare da questa terra, da questa piccola regione del mezzogiorno d’Italia, di circa 600 mila persone. Una regione cerniera, che fonda e mischia le sue origini con la Puglia, Calabria e Campania.

La Basilicata ha tutto quello che voi desideriate trovare per le vostre vacanze.

 La Basilicata vuol dire Cultura e Stroria, Ambiente e Trekking ma anche Enogastronomia e Tradizioni.

Matera e la Valle del Bradano



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Percorrere il territorio protetto della murgia alla ricerca di grotte, antichi jazzi, masserie fortificate ed anfratti naturali, ricchi del passato agro-pastorale, di chiese rupestri e di villaggi neolitici. Matera, da città misconosciuta, da “vergogna nazionale” a Capitale Europea della Cultura, con i suoi Sassi, scultura naturale, museo a cielo aperto, sito UNESCO. Una città calma e tranquilla, ricca d’arte e di passione travolgente se la si visita il 2 luglio, nella Festa della Madonna della Bruna, il giorno più lungo per i materani.
 Naturale location per produzioni cinematografiche, dove Pier Paolo Pasolini, Franco Rosi, Mel Gibson hanno girato produzioni entrate nella storia.

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Ma non c’è solo Matera nel vostro viaggio in Lucania. Scoprite il Parco della Murgia Materana, guidate e visitate i paesi del Bradano, come Montescaglioso, città dell’Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo, Miglionico con il suo castello del Malconsiglio e il Polittico del XIV secolo di Cima da Conegliano Veneto. Godete della vista mozzafiato dell’Oasi Naturalistica di San Giuliano e raggiungete Irsina, con gli affreschi trecenteschi, la scultura linea di Santa Eufemia attribuita al grande maestro Mantegna e visitate l’ingegnoso sistema di raccolta delle acque dei “Bottini”. 

Lasciatevi catturare anche dai sapori ancora sani e genuini della regione. Il Pane IGP di Matera, che con la sua forma racconta e descrive il paesaggio della Murgia, i vini DOC Matera, gli oli di majatica o di ogliarola, i funghi cardoncelli, la pasta fresca, i salumi di suino nero, presidi Slow Food, e i formaggi podolici.

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I Calanchi


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I Calanchi nel sud-orientale, nel cuore più nascosto e solitario, della regione i luoghi magici e pieni di spiritualità descritta da Carlo Levi, Albino Pierro, fra pinnacoli naturali, enormi sculture di argilla, dune bianche, profondi canyon e borghi dal fascino arcano. Troverete un vero tesoro di arte e storia.

Tursi, antico centro del X secolo, con la sua Rabatana, “Jaramme” e Santa Maria d’Anglona vero capolavoro dell’arte medievale ed è monumento nazionale dal 1931.

Aliano, paese di confino di Carlo Levi e luogo dove riposa, Valsinni paesino ai piedi del Parco del Pollino, dove le sere d’estate rivive la poetessa lucana Isabella Morra.

Craco con la sua città fantasma, suggestiva e spirituale, che sorge fra paesaggi da film western e che per la sua bellezza è stata inserita nella lista del World Monuments Funds.

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La Costa Jonica


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Ponte tra il Sud Italia e la Grecia, un concentrato di storia e natura. 35 Km di coste selvagge incastonate fra l’azzurro del mare e il verde intenso della macchia mediterranea.

Tuffatevi nelle acque dello Jonio e non perdete i resti del Parco Archeologico e il Museo di Metapontum e di Policoro. Sbirciate nel centro di Bernalda, nei pressi del Palazzo Margherita, sorseggiate un caffè a “Cinecittà”, potreste incontrare qualche attore famoso o il bernaldese DOC, Francis Ford Coppola.

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Continuando sulla costa, per gli amanti di paesaggi incontaminati c’è il Bosco Pantano di Policoro, un paradiso per il Birdwatching. La costa e l’entroterra sono un incredibile scrigno naturalistico ed archeologico. E’ detta anche la California d’Italia, per le numerose produzioni agroalimentari prodotte. Policoro è nota come la “città delle fragole”, rinomate per il loro sapore zuccherino. Agrumi, susine, uva da tavola, carciofi, finocchi sono alcune delle prelibatezze prodotte nel Metapontino.

Il Vulture-Melfese



Ma la Basilicata è anche la terra di Federico II di Svevia. Il Vulture Melfese, a nord ovest, una terra vulcanica ricoperta da fitti boschi, terre di castelli ed abbazie frequentate da re, regine, papi e letterati, ma anche briganti.

Melfi con il Castello normanno la chiesa rupestre di Santa Margherita, risalente al XIII secolo con pregevoli affreschi tra cui il “Monito dei morti” che vuole che sia rappresentato il vero volto di Federico II con abiti da falconiere.

Venosa, città natale del grande poeta latino Quinto Orazio Flacco, con il suo importante Parco e Museo Archeologico, le catacombe cristiane ed ebraiche del III – IV sec; Castel Lagopesole, uno dei più conosciuti e belli fra i castelli federiciani dell’Italia meridionale e Rionero in Vulture, tra il suo passato caratterizzato dai briganti e il presente che la fanno la capitale delle acque minerali dell’intera nazione.

Il laghi di Monticchio, i due specchi d’acqua di origine vulcanica ai piedi del Monte Vulture, oasi naturale, dove si trova una rarità come la Bramea europea, una rara farfalla notturna.

Anche qui storia, ambiente ed enogastronomia si sposano alla perfezione.

Qui oltre al Re dei vini lucani, conservati nelle cantine scavate nel banco tufaceo, l’Aglianico del Vulture, con il suo carattere deciso e intenso, da molto tempo apprezzato in Italia e all’estero, troverete il miele, l’ottimo olio extravergine d’oliva Vulture DOP e l’ottimo pecorino di Filiano.
Nel paniere dei prodotti tipici della zona non può mancare la castagna locale, che merita due eventi imperdibili ad ottobre come “La Sagra della Varola” a Melfi e “Cantine aperte e Sagra delle castagne” a Rapolla.

I Parchi della Basilicata



Sicuramente una delle regioni d’Italia con il maggior numero di territorio protetto. Paesaggi selvaggi, carichi di storia rendono questo scrigno di biodiversità, culturale ed ambientale, una regione unica.

                                                           Oltre al Parco della Murgia Materna, c’è il Parco Regionale di Gallipoli Cognato, nel cuore della regione, con Castelmezzano e Pietrapertosa che sono due gioielli architettonici, considerati tra i borghi più belli d’Italia.

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Il Parco nazionale della Val d’Agri, apoteosi naturale fra imponenti vette, fiumi, laghi e boschi, ma anche storia millenaria, come testimonia il Parco Archeologico di Grumentum e il Museo dell’Alta Val d’Agri.
Il Parco del massiccio del Pollino, il più grande d’Italia, a cavallo tra la Basilicata e la Calabria è una perla naturalistica nel cuore del Mediterraneo, ricca di monti ma anche di valli, ricchissimo di fiumi, cascate, laghi e sorgenti che lo fanno un regno dell’acqua. Qui ancora sopravvivono civiltà di origine albanese con le loro tradizioni, usanze e il loro dialetto originale. Qui si sposano i giganti arborei, per le tradizionali feste del Maggio. Ma si può trovare anche un piacevole momento di relax, nelle terme di Latronico, con acque mediominerali che sgorgano a circa 750 mt di altezza ad una temperatura di 22°.

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I Parchi sono ideali per i vari sport outdoors, come il trekking, l’orienteering, volo dell’Angelo, arrampicata sportiva, rafting e kayak, sci di fondo, mountain bike o escursioni a cavallo.

La Costa Tirrenica



Viaggiando ad ovest, lì dove c’è l’unico sbocco sul mar Tirreno, arriverete in quella che gli antichi greci definivano “la Dea del mare” e che oggi è comunemente detta la “Perla del Tirreno”.

Siete a Maratea. È uno dei paesaggi più selvaggi della Basilicata, un vero inno alla natura. I contrasti con scogliere a picco sul mare cristallino, spiagge incontaminate, incantevoli calette e un entroterra che custodisce inaspettate sorprese fra laghetti glaciali e borghi, fanno del piccolo villaggio, una delle mete più gettonate della regione. È la terra dei meravigliosi tramonti e la costa è ricca di una lussureggiante vegetazione che si spinge ai margini dell’acqua con tinte variopinte ed intensi odori.  Vi sembrerà di non essere in Italia ma a Rio de Janeiro, perché il simbolo della città è la statua del redentore che abbraccia il cielo.

Qui a meno di un’ora dalle spiagge si scia a oltre 2000 metri sulle splendide piste del Monte Sirino e si ammirano i pittoreschi paesaggi dei numerosi borghi presepi che si trovano sui monti, che diventano veri paradisi per gli amanti delle passeggiate e i trekking.

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Incrocerete il mistero e la leggenda, come il legame tra la Monna Lisa, diventando il sorriso più enigmatico della storia dell’arte, e Leonardo da Vinci, che sarebbe morta a Lagonegro. Se si tratti di legenda o realtà forse non lo sapremo mai, ma sicuramente rende ancora più accattivante la città.

Anche in quest’area l’enogastronomia è insuperabile. Forse meglio che in altre parti i prodotti del mare si sposano con i prodotti della terra. Si va dai succosi pomodori alle mozzarelle di Massa, ai piatti a base di pesce come la zuppa di polipi e patate di Maratea. Soppressate, dolci, rosoli e liquori di noci e castagne allieteranno il vostro soggiorno sul Tirreno lucano.

Per queste e per tanti altri motivi, io vi invito a scoprire la mia terra, la Basilicata.